CLASSIFICA
SQUADRA
Pt
G
V
X
S
Inter
67
30
20
7
3
Napoli
64
30
19
7
4
Atalanta
58
30
17
7
6
Bologna
56
30
15
11
4
Juventus
55
30
14
13
3
Lazio
52
30
15
7
8
Roma
52
30
15
7
8
Empoli
23
30
4
11
15
Venezia
20
30
3
11
16
Monza
15
30
2
9
19
NOTIZIE
Serie A, 2025/26 si inizio il 24 agosto.
Nell’assemblea della Lega di serie A ha vinto la linea pro big. E in qualche forma la più auspicata anche dalle tv (anche se nessuno lo confermerà apertamente). Anticipare il via a Ferragosto era l’idea è di un gruppo di società che voleva allineare la partenza del campionato italiano a quella dei maggiori tornei d’Europa. Ma al giro consultivo di tavolo ha vinto la linea opposta: si va verso una partenza del campionato nel weekend successivo, quello del 23 e 24 agosto. Ma non tutti sono d’accordo: almeno due-tre club erano orientati diversamente. C’è però un’incognita che suggeriva questa soluzione: il Mondiale per club, che inizierà a metà giugno e celebrerà la consegna del trofeo con la finale il 13 luglio. Se Inter o Juventus – le due italiane in gara – dovessero arrivare in fondo, avrebbero con la partenza anticipata, meno di un mese per garantire vacanze e preparazione precampionato.
Il Vicepresidente del Galatasaray parla di Osimhen.
Il vice presidente del Galatasaray, Abdullah Kavukcu, ha rilasciato alcune dichiarazioni, queste le sue patole: "Il trasferimento di Osimhen è stato un sogno. È arrivato e sta giocando con noi. Siamo contenti di essere riusciti a portarlo qui, il giocatore comunicherà la sua decisione ad aprile. - ha dichiarato Kavukcu - Attualmente, anche le cinque grandi squadre del mondo sono interessate a lui. A gennaio si diceva che sarebbe andato via, ma è rimasto. Ama molto il Galatasaray. Mentre puntiamo al titolo (di campionato, ndr), non abbiamo ancora parlato direttamente con Victor. Non ha senso discutere di questo ora. Il Galatasaray è un club molto grande: se non fosse grande, Victor non sarebbe venuto. Il trasferimento di Victor non è un sogno, non dobbiamo ingigantirlo", ha sottolineato Kavukcu.
Il contratto del prestito termina a giugno, è Osimhen dovrà rincasare al Napoli,dopodiché trovare una sistemazione per il suo futuro, la cláusula del suo contratto che è di 75 milioni di euro valida solo per l'estero potrà essere acquistato da chiunque, si vedrà.
Il contratto del prestito termina a giugno, è Osimhen dovrà rincasare al Napoli,dopodiché trovare una sistemazione per il suo futuro, la cláusula del suo contratto che è di 75 milioni di euro valida solo per l'estero potrà essere acquistato da chiunque, si vedrà.
Meret quarto nella classifica portieri del Napoli
Meret, domenica 16 marzo, potrebbe diventare il quarto portiere di sempre per presenze nella squadra del Napoli, il calciatore in questa speciale classifica, condivide il quinto posto insieme ad un altro grandissimo giocatore del Napoli, infatti Meret è fermo a quota 203 presenze insieme a Taglialatela ma, potrebbe superarlo nella sfida contro il Venezia.
Meret arrivò al Napoli nell'estate del 2018, ma il suo esordio avvenne solo a dicembre, nella vittoria in casa per 4-0 contro il Frosinone, a causa di una frattura dell'ulna del braccio sinistro.
Meret arrivò al Napoli nell'estate del 2018, ma il suo esordio avvenne solo a dicembre, nella vittoria in casa per 4-0 contro il Frosinone, a causa di una frattura dell'ulna del braccio sinistro.
Gregor Robertson incantato dal NUOVO INNO 1 agosto
L'inviato del Times Gregor Robertson arrivato allo stadio Maradona per assistere alla partita Napoli-Inter è rimasto folgorato dall'inno dei tifosi azzurri,queste le sue parole
“Il momento che mi è rimasto più impresso è stata la potente esecuzione del coro pre-partita del Napoli.
Le canzoni raccontano molto di un club, infatti 1° Agosto 1926 è un inno nostalgico e struggente dedicato alla squadra fondata quasi un secolo fa – il 1° agosto – e, mentre enormi bandiere sventolavano e i fumogeni bianchi illuminavano la Curva, il ritornello “Napoli è della Gente” sembrava un meraviglioso grido di comunità, identità e solidarietà”.
“Uno dei grandi piaceri di visitare per la prima volta uno stadio di calcio è scoprire i suoni, le tradizioni e i rituali che lo animano nel giorno della partita”, scrive ancora. “Sabato scorso, sono stato allo Stadio Diego Armando Maradona per assistere al big match di Serie A tra Napoli e Inter. È stata una partita impreziosita da una sublime punizione di Federico Dimarco; una partita in cui il drammatico pareggio di Philip Billing all’87° ha tenuto vive le speranze scudetto del Napoli; una partita dopo la quale un’intervista faccia a faccia con Antonio Conte, nei sotterranei del Maradona, è stata brevemente interrotta dal grande Javier Zanetti (uno dei miei giocatori preferiti di sempre, ora presidente dell’Inter), che ha abbracciato calorosamente l’allenatore del Napoli prima di scusarsi e proseguire”.
Per tornare al Napoli, “scavando un po’, ho scoperto che 1° Agosto 1926 è stato scritto da Cristian Vollaro, un amato artista di strada scomparso nel febbraio dell’anno scorso, a soli 45 anni. Il mese successivo, prima di Napoli-Juventus, gli Ultras distribuirono i testi della canzone e srotolarono uno striscione con il verso iniziale: “1° Agosto pioveva, Di Domenica era”. E il Maradona cantò", ha riferito il giornalista con grande emozione.
“Il momento che mi è rimasto più impresso è stata la potente esecuzione del coro pre-partita del Napoli.
Le canzoni raccontano molto di un club, infatti 1° Agosto 1926 è un inno nostalgico e struggente dedicato alla squadra fondata quasi un secolo fa – il 1° agosto – e, mentre enormi bandiere sventolavano e i fumogeni bianchi illuminavano la Curva, il ritornello “Napoli è della Gente” sembrava un meraviglioso grido di comunità, identità e solidarietà”.
“Uno dei grandi piaceri di visitare per la prima volta uno stadio di calcio è scoprire i suoni, le tradizioni e i rituali che lo animano nel giorno della partita”, scrive ancora. “Sabato scorso, sono stato allo Stadio Diego Armando Maradona per assistere al big match di Serie A tra Napoli e Inter. È stata una partita impreziosita da una sublime punizione di Federico Dimarco; una partita in cui il drammatico pareggio di Philip Billing all’87° ha tenuto vive le speranze scudetto del Napoli; una partita dopo la quale un’intervista faccia a faccia con Antonio Conte, nei sotterranei del Maradona, è stata brevemente interrotta dal grande Javier Zanetti (uno dei miei giocatori preferiti di sempre, ora presidente dell’Inter), che ha abbracciato calorosamente l’allenatore del Napoli prima di scusarsi e proseguire”.
Per tornare al Napoli, “scavando un po’, ho scoperto che 1° Agosto 1926 è stato scritto da Cristian Vollaro, un amato artista di strada scomparso nel febbraio dell’anno scorso, a soli 45 anni. Il mese successivo, prima di Napoli-Juventus, gli Ultras distribuirono i testi della canzone e srotolarono uno striscione con il verso iniziale: “1° Agosto pioveva, Di Domenica era”. E il Maradona cantò", ha riferito il giornalista con grande emozione.
